Costretti a rimanere a casa e ad occupare i tempi morti durante la pandemia di Covid-19, l’utilizzo dei social tra adolescenti è cresciuto a dismisura. Varie stime confermano che a giugno i TikToker italiani ammontavano a 4 milioni e tra questi, la maggiorparte erano minorenni.
TikTok è nato con l’intento di essere una piattaforma ludica, offrendo la possibilità agli iscritti di trascorrere momenti di svago e leggerezza, interprentando semplici movimenti con l’ausilio di tracce audio ed effetti particolari.
Nonostante ciò, questo social presenta numerosi pericoli: non solo competizione ed esibizionismo, ma anche rischi di pedofilia, pornografia e cyberbullismo.
Innanzitutto, vi è ormai la quasi certezza del trasferimento dei dati sensibili degli utenti iscritti su TikTok su server cinesi; per tanto, è nata una task force dedicata dei garanti UE (EDPB).
Piuttosto allarmante è la presenza di moltissimi minorenni che espongono la propria immagine su questo social, senza alcuna protezione, spesso mostrando anche aspetti fisici, pur di apparire e conquistare ampio gradimento tra i follower. 13 anni è l’età minima per la creazione di un profilo su TikTok e purtroppo non esistono particolari regole volte al disciplinare iscrizioni e comportamenti sulla piattaforma.
Un altro pericolo è l’impostazione predefinita di TikTok che rende pubblici tutti gli account così che anche i non iscritti possano visualizzare le condivisioni degli utenti. Ogni malintenzionato potrebbe contattare ragazzini che, incuriositi e con la voglia di incrementare i propri follower, accettano sconosciuti e chattano ingenuamente con chiunque. Inoltre, con l’attivazione gratuita di account anonimi, predatori sessuali e pedofili potrebbero godersi video di adolescenti che si mettono in bella mostra.
Video sexy e spinti sono un vero successo su TikTok perchè portano like ed apprezzamenti, e inducono giovani TikToker nel continuare con contenuti simili, mettendo anche in mostra il proprio aspetto fisico e la propria intimità.
Su TikTok esistono dei veri e propri modelli da imitare, come la classica ragazza giovanissima con capelli lunghi e labbra pronunciate, che si esibisce con atteggiamenti convinti, sexy, ed abbigliamento succinto, generando invidia negli altri.
Questo social è piuttosto nocivo soprattutto per giovani facilmente influenzabili, poiché crea in loro la convinzione che per farsi accettare dagli altri sia necessario assomigliare a qualcuno. TikTok induce i giovani ad essere belli e perfetti, emarginando tutto ciò che è imperfezione e questo lo si nota dai numerosissimi adolescenti bersagliati da giudizi e commenti negativi per video non conformi a certi canoni di perfezione.
Diverse misure potrebbero essere introdotte per educare i propri figli ad un uso consapevole di TikTok: abilitazione del parental control bloccando così l’app dal telefono dei minorenni, impostazione dell’account in modalità privato, applicazione di un filtro ai contenuti, ed infine limitazione del tempo di utilizzo dell’app.
Leggi qui l’articolo completo.