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La prima mossa per Adam Mosseri, nuovo capo dell’app Instagram, è stata quella di affidarsi ad un machine learning per individuare ed eliminare in automatico immagini, montaggi e didascalie offensive, aggressive ed umilianti. Cosa accadrà ai post individuati in maniera automatica e in odore di cyberbullismo? Pare che verranno inviati ad un team dedicato che analizzerà ad uno ad uno i contenuti decidendo poi come procedere nel modo più opportuno, lasciandoli online oppure eliminandoli dalla rete. Il neonominato Adam Misseri ha sottolineato l’importanza di un passo del genere che “aiuterà a identificare e rimuovere atti di bullismo, aspetto cruciale poiché molte persone che hanno esperienza o lo riconoscono non lo segnalano”.

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