Chi in prima media, chi addirittura ancora alle elementari, tutti i giovani d’oggi ricevono il loro primo smartphone in regalo prima del compimento dei 15 anni e si iscrivono fin da dubito agli ormai noti social network quali Whatsapp, Instagram e Snapchat. Sono i cosiddetti nativi digitali, coloro che sono nati e cresciuti in corrispondenza alla diffusione delle nuove tecnologie informatiche e che quindi non manifestano alcuna difficoltà nell’imparare ad utilizzarle. Come è possibile per i genitori di tutti questi nativi digitali gestire il loro rapporto con i social? Ecco i consigli dei tre esperti Mauro Berti, Michele Facci e Serena Valorzi, co-autori del volume “Cyberbullismo. Guida completa per genitori, ragazzi e insegnanti” (Reverdito).
- Tenersi aggiornati sui social network utilizzati dai ragazzi. E’ fondamentale conoscere bene il grandissimo mondo digitale in cui si vanno ad immergere i ragazzi d’oggi, che preferiscono social come Whatsapp e Snapchat rispetto a Facebook ormai più comunemente utilizzato da una fascia adulta.
- Insegnare l’empatia digitale. Prima di scrivere qualsiasi tipo di commento o di postare qualsiasi tipo di immagine è fondamentale chiedersi “A me farebbe piacere leggerlo o vederla?”
- Dare regole chiare. Permettere ai ragazzi di utilizzare lo smartphone e i social network seguendo delle regole quali per esempio non accettare amicizie di persone sconosciute o pubblicare immagini di altre persone solo dopo aver ricevuto il loro consenso.
- Allearsi con gli altri genitori. E’ fondamentale che le stesse regole siano dettate da tutti i genitori.
- Attenzione alla legge. La legge sul Cyberbullismo del 18 giugno 2017 considera un reato penale e civile per esempio l’utilizzo dei dati personali senza il consenso. Meglio informarsi per non incorrere in sanzioni di vario genere.
- Prevenzione. Prevenire è meglio che curare, si sa. Educare i bambini fin da piccoli in primis dimostrando ai propri figli di essere un buon modello da seguire. Come? Evitare di passare la giornata con il cellulare in mano o di esporre i propri figli sui social network sono solo alcuni dei nostri preziosi consigli.
- Insegnare l’affettività ed il rispetto per il corpo. E’ importante insegnare ai ragazzi il rispetto del proprio e dell’altrui corpo, usando le parole giuste in base all’età per poter dare loro una giusta immagine di affettività che spesso viene distorta da immagini pornografiche trovate in Internet.
- Affrontare l’invidia. Le immagini di vite perfette che spesso girano online spesso generano sentimenti di invidia, tristezza o depressione che portano poi in alcuni casi a veri e propri atti di cyberbullismo. E’ importante insegnare ai propri figli di come i social network siano una vetrina, dei contenitori dove tutto appare fantastico anche quando in realtà non lo è.
- Cosa fare in caso di Cyberbullismo. Se ci si accorge che il proprio figlio è vittima di cyberbullismo bisogna subito parlarne con gli insegnanti, prima di tutto perché la nuova normativa affida alla scuola un ruolo cruciale.
- Stimolare i ragazzi nel fare altro. Offrire delle alternative all’utilizzo costante di social network e smartphone è sicuramente importante anche per stimolare nuove esperienze di socialità.
Fonte: premi qui.